Il distacco emotivo non è di facile comprensione. Possiamo spiegarlo con il pensiero che tutti noi siamo solo di passaggio. Questo è un pilastro del buddismo, che è un sistema per raggiungere la pace spirituale, il benessere e la felicità.
Dobbiamo focalizzare l’attenzione su quello che desideriamo, dobbiamo fare i passi necessari per conquistare i sogni e trovare sicurezza nell’incertezza, lasciando andare ogni attaccamento al risultato. Il soffrire è il prezzo che si paga per i propri attaccamenti, contiene il disappunto per tutto ciò che non si è scelto, o non è stato possibile conoscere, o vivere.
Dovrei chiedermi: cosa voglio veramente? La risposta potrebbe essere: ”Tutto ciò che voglio nella vita è ESSERE FELICE!”
Se cerco la felicità fuori di me, quindi nel possesso di oggetti o nella sperimentazione di determinate situazioni, è fonte inesauribile di stress e insoddisfazione: fino a che non ho quello che voglio, mi sentirò ansiosa di ottenerlo. Oppure la cerco dentro di me, come un’identità che tralasciando l’esterno, dove più sperimenterò ansia e frustrazione, più attrarrò… lo stesso: ansia e insoddisfazione!
Ecco perché è importante provare a vivere distaccati dal risultato di ogni situazione che sperimentiamo. Dobbiamo imparare a vivere con l’impegno per migliorare il nostro futuro, ma restando focalizzati sul momento presente. In altre parole, muoversi verso quello che si desidera distaccandosi emotivamente dal risultato finale.
IMPORTNTE: L’attaccamento è l’espressione di insicurezza. La legge del distacco emotivo puntualizza che dobbiamo rinunciare all’attaccamento alle cose. Non dobbiamo rinunciare all’intenzione oppure ai nostri obiettivi, ma piuttosto all’interesse per il risultato. È un enorme cambiamento nel modo in cui comprendiamo il mondo e il modo di vivere. In effetti, nel momento stesso in cui perdiamo l’interesse per il risultato, ci allontaniamo dal desiderio, che viene spesso confuso con il bisogno, spingendoci così a perseguire obiettivi che in realtà non ci soddisfano. Se usiamo un atteggiamento più rilassato, anche se sembra un controsenso, ci risulterà più facile ottenere ciò che vogliamo, perché il distacco si basa nella fiducia nelle nostre potenzialità, mentre l’attaccamento si basa nella paura della perdita e nell’insicurezza.
Quando ci si sente insicuri, ci si attacca alle cose, alle relazioni o le persone. Più usiamo questo attaccamento, più aumenta la paura della perdita. Si può cadere vittima di schemi relazionali dannosi che soffocano la persona che amiamo e danneggiano profondamente la relazione.
Il distacco emotivo ipotizza un altro modo di relazionarsi, implica il non-dipendere da ciò che possediamo o dalla persona con la quale abbiamo stabilito dei legami affettivi. È importante capire che “distacco” non significa non amare, ma essere autonomi, liberi dalla paura della perdita per iniziare veramente a godere di ciò che abbiamo o della persona che amiamo. Il distacco non significa non godere e provare piacere per l’esperienza ma, al contrario, cominciare a viverla più intensamente, perché le nostre esperienze non sono più offuscate dalla paura della perdita. È fondamentale nell’arte di far accadere le cose che vuoi, e si vive in modo completamente soddisfatto e rilassato, ed è proprio questo non-attaccamento a portare verso l’obiettivo in modo rapido e sicuro.
Quando abbracciamo il distacco, gli obiettivi sono importanti per la direzione verso cui andare, considerando infinite possibilità, seguendo diversi percorsi e cambiando direzioni quando vogliamo. Così facendo non forziamo le soluzioni ai problemi. Quando si pratica il vero distacco, non ci si sente in dovere di forzare le soluzioni, ma siamo pazienti e aspettiamo e magari, scopriamo le opportunità.
Spesso ci concentriamo sulla parte negativa del problema e perdiamo l’opportunità che questo racchiude. quando crediamo che ogni problema contiene i semi dell’opportunità, ci apriamo a una più vasta gamma di possibilità. Così, troveremo la soluzione più velocemente e questo ci permetterà di crescere come persone.
“Tutte le cose alle quali ti aggrappi, e senza le quali sei convinto che non puoi essere felice, sono semplicemente la causa della tua angoscia. Ciò che ti rende felice non è la situazione intorno a te, ma sono i pensieri nella tua mente … “
Ogni volta che pensiamo a come vorremmo che cambiassero per poter essere felici, allora NON siamo distaccati dal risultato della situazione che stiamo vivendo.
Un esempio: se il mio partner mi trascura, invece di focalizzarmi su come cambiarlo e sul dolore che mi procura, dovrei distaccarmi da tutto questo e concentrarmi sulle opportunità che mi ruotano intorno: potrei frequentare una persona che riesca davvero ad appagare i miei bisogni insoddisfatti nel rapporto di coppia che sto attualmente vivendo.
Focalizzarsi solo su quello che desideriamo e nello stesso tempo vivere, apprezzare quello che sperimentiamo ora, è parte indispensabile del percorso verso la realizzazione del nostro obiettivo.
“Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere” (Dalai Lama)
Il vero problema per la maggior parte delle persone, e quello che ci rende infelici, è il vivere in attesa dell’arrivo di un futuro migliore, invece è un atteggiamento che ci allontana dal godimento del presente e alla possibilità di sfruttare certe occasioni. Dobbiamo vivere il momento presente che è tutto quello che abbiamo!
Quando desideriamo qualcosa da non poter vivere senza, cerchiamo di parlare con noi stessi e diciamoci: “va bene, io per essere felice non ho bisogno di questo. Voglio solo illudermi. Quello di cui ho davvero, ma davvero bisogno, è il miglior risultato possibile in e per questa situazione, qualunque esso sia. Mi serve soltanto avere la consapevolezza che sto dando il meglio di me.”
Significa che dobbiamo bisogno di focalizzarci sul presente ed essere se stessi piuttosto che voler raggiungere a tutti i costi un risultato nel nostro futuro.
Quando impareremo a non farci influenzare eccessivamente da quello che vogliamo cambiare, vedremo letteralmente “comparire” nella nostra vita i nostri desideri, ci divertiremo e saremo più liberi e felici di quanto non siamo stati finora.